A prima vista la gondola può sembrare solo un’elegante imbarcazione, ma la verità è che nasconde molti segreti, dietro la sua forma così particolare. Fare un giro in gondola è un’esperienza che suggeriamo sempre di fare, non solo perché la gondola era il mezzo di trasporto per eccellenza, a Venezia, ma soprattutto perché potrai conoscere da vicino la sua bellezza e i suoi significati.
La lunghezza della gondola
Avrai forse notato che ogni gondola è asimmetrica, un lato pende più dell’altro, in questo modo, infatti, la gondola stessa bilancia il peso del suo gondoliere. Un tempo, la gondola non era così lunga, principalmente per via del fatto che la prua, con gli anni, divenne sempre più pesante.
Il simbolo del “fero”
La decorazione in metallo che si trova nella parte anteriore della gondola è chiamata “vero” (ferro) e la sua forma non è stata, di certo, scelta a caso. Ogni singola parte che compone il ferro, infatti, simboleggia qualcosa che ha a che fare con la storia di Venezia.
La sua forma ad “S”, ad esempio, ricorda le curve del Canal Grande, mentre le 6 stanghette che formano una sorta di pettine, rappresentano i sei sestieri di Venezia. Nello specifico i sei sestieri sono: Dorsoduro, Cannaregio, San Polo, Santa Croce, San Marco e Castello. La stanghetta di ferro che, invece, si rivolge verso la poppa della gondola, in solitaria, rappresenta l’isola della Giudecca e i ghirigori in metallo tra i sestieri, le 3 isole maggiori della laguna: Burano, Murano e Torcello.
La parte superiore del ferro ricorda il copricapo del Doge di Venezia, detto anche Corno Ducale. Infine, il piccolo arco, che si forma dall’incontro del Corno Ducale e i sestieri, rappresenta il Ponte di Rialto.
Dove vengono costruite le gondole
Le gondole sono costruite su misura, a seconda della corporatura del gondoliere che le commissiona.
Durante la Repubblica della Serenissima, esistevano diversi luoghi dove le gondole veniva create e venivano identificati con il nome di “squero”. Al giorno d’oggi, puoi ancora visitarne e vederne uno, quello di San Trovaso, nei pressi della Fondamenta delle Zattere.
Noterai sicuramente che la casa, affianco allo squero, non assomiglia per niente ai classici palazzi veneziani, ma piuttosto ad una baita di montagna, questo perché originariamente gli “squerarioli”, come i Veneziani chiamavano coloro che costruivano le gondole, venivano dalla zona del Cadore, un’area montuosa nella nostra regione Veneto.
Visto quante cose può nascondere una gondola?