Se avrai occasione di essere a Venezia la terza domenica di luglio, avrai la fortuna di partecipare ad uno degli eventi più importanti della città: la Festa del Redentore.
Abbiamo già parlato di questa festa in un precedente articolo, svelando i luoghi in cui poter assistere allo spettacolo pirotecnico del sabato sera precedente e se l’hai già letto sicuramente conosci già un po’ la sua storia.
In questo articolo, però, vogliamo andare un po’ più in profondità, scoprendo i motivi per cui questa festa è ancora così sentita dai veneziani, un po’ come quella legata alla Chiesa della Madonna della Salute, che ha ha una storia molto simile.
Da dove nasce la Festa del Redentore?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo tornare indietro nel tempo fino alla seconda metà del sedicesimo secolo, all’anno 1575 per l’esattezza, quando Venezia fu colpita da una terribile epidemia di peste.
Al tempo, Alvise Mocenico era Doge di Venezia e durante il suo dogato non fu particolarmente fortunato, infatti, solo un anno prima dell’arrivo della peste, un fuoco distrusse parte di Palazzo Ducale e una marea straordinaria coprì quasi totalmente Venezia. Un periodo non troppo felice per i veneziani e per il povero Doge Mocenigo, che doveva governare un popolo insoddisfatto.
Ma sappiamo bene che nessuno può fermare una pestilenza come quella della peste, nemmeno Alvise Mocenigo, personaggio chiave della vittoria contro i Turchi a Lepanto nel 1573. La peste non ebbe pietà dei veneziani, provocando circa 50.000 morti, mettendo Venezia letteralmente in ginocchio, tanto da dover chiedere aiuto a Dio.
E così fu. Il Doge, insieme al Consiglio, decide che se la peste fosse passata, sarebbe stata costruita una chiesa per ringraziare Dio della sua benevolenza. La Chiesa del Redentore, che possiamo visitare ancora oggi, fu eretta nel 1576, appena un anno dopo la fine dell’epidemia.
Da quell’anno in poi, i veneziano ricordano la fine della peste con un pellegrinaggio fino alla Chiesa del Redentore attraverso un pone di barche costruito per l’occasione e un bellissimo spettacolo pirotecnico in Bacino San Marco.
La Festa del Redentore: il programma
Anche se la Festa del Redentore è ufficialmente la terza domenica di luglio, il pellegrinaggio comincia il giorno prima, come anche lo spettacolo di fuochi d’artificio.
Gli appuntamenti da non perdere la domenica sono tre:
- Alle 16:00, Regata dei giovani su “pupparini” a due remi
- Alle 16:45, Regata su “pupparini” a due remi
- Alle 17:30, Regata di gondole a due remi
Per finire la giornata, alle 19 viene celebrata una messa presso la Chiesa del Redentore.
Ora che conosci la storia e le tradizioni legate alla Festa del Redentore, siamo certi non vedrai l’ora di partecipare a questo evento unico nel suo genere, in cui tantissime barche addobbate a festa si ritrovano in Bacino San Marco, per festeggiare questa giornata speciale!