La storia del Carnevale di Venezia risale al 1024, quando per la prima volta si cita questa festa in alcuni documenti del Doge Vitale Falier. Tuttavia, il Carnevale di Venezia verrà riconosciuto come festività ufficiale dal Senato, solamente nel 1296.
Questa festa centenaria era abbastanza differente da quella che siamo abituati a vivere al giorno d’oggi, prima di tutto il Carnevale durava alcuni mesi, dal 26 dicembre fino al Mercoledì delle Ceneri, anche se le maschere venivano indossate fin dal mese di ottobre.
Originariamente, le maschere del Carnevale di Venezia avevano lo scopo di livellare le differenze tra classi sociali, proprio per il fatto che garantivano l’anonimato.
Le maschere di Carnevale veneziane
I veneziani indossavano, solitamente, solo due tipi di maschere per il Carnevale: la Bauta e la Moretta.
La Bauta non era solo una maschera, ma un vero e proprio costume, composto dalla tradizionale maschera bianca e un lungo mantello nero, detto “tabarro”. Indossare questa maschera permetteva ai veneziani di diventare la persona che volevano, senza che nessuno sapesse a che classe sociale appartenessero. Ciò significava una sola cosa: che i ricchi potevano dimenticarsi dell’etichetta a cui erano soggetti ogni giorno e i poveri potevano sognare la vita agiata che non avrebbero mai avuto.
La Moretta, invece, è una maschera tipicamente femminile. Indossandola, le donne non potevano parlare, perché per indossarla era necessario stringere i denti attorno ad un bottone, posizionato all’interno.
Questa apparente costrizione, permetteva alle donne di scegliere quando e con chi parlare. Come puoi ben immaginare, questa maschera regalava alle donne un tocco di mistero.
Come veniva festeggiato il Carnevale a Venezia
Durante il periodo del Carnevale, Venezia era ricca di eventi. Giocolieri, acrobati e ballerini intrattenevano la popolazione con le loro performance in Piazza San Marco e in feste private. Gli spettacoli teatrali cominciarono ad entrare nei caffè, nelle case private e nei teatri, diventando la scusa perfetta per tramutare una festa goliardica in qualcosa di più trasgressivo.
Sfortunatamente, molti malviventi sfruttavano l’anonimato per commettere dei crimini, dai furti agli stupri. Questa fu la ragione per cui le maschere furono vietate dopo il tramonto, nel 1339.
La fine del Carnevale a Venezia e la sua rinascita
L’ultimo Carnevale di Venezia fu nel 1797, l’anno in cui la Repubblica di Venezia crollò definitivamente. Oggi, il Carnevale di Venezia è una delle feste più famose del mondo, ricca di attività e di feste in giro per tutta la città. Puoi ancora vivere la vera atmosfera del Carnevale di Venezia indossando un meraviglioso e artigianale vestito d’epoca e partecipando a uno dei tradizionali balli in maschera, ospitati all’interno di un meraviglioso palazzo veneziano.