Un giorno nel Ghetto Ebraico di Venezia

Proprio dietro una delle calli più conosciute e frequentate di Venezia, Strada Nuova, c’è una zona che sembra vivere lontano da tutto il resto: il Ghetto Ebraico. 
Partendo dall’Hotel Arcadia, attraversando una o due calli, puoi raggiungere il Ghetto facilmente. La via più facile per arrivarci, dal nostro hotel, è arrivare al Ponte delle Guglie, girare a destra prima di oltrepassarlo, camminare lungo la fondamenta per poi girare nuovamente a destra, nel Sotoportego San Giovanni. 
Prima di entrare in questo mondo così affascinante, ti suggeriamo di fermarti un minuto a guardare ai due lati del sotoportego, noterai due antichi cardini di una porta, quella che un tempo veniva chiusa per isolare il ghetto dopo il tramonto.
Da quel momento, nessuno poteva entrare o uscire. 
Dopo questo sotoportego, comincia l’area del Ghetto Ebraico. 

Cosa significa “Ghetto”?

Il termine “ghetto”, che oggi usiamo comunemente, ha origini veneziane, deriva infatti da “geto” (gettare, versare), perché qui, prima che l’area fosse riservata alla comunità ebraica, si trovava una fonderia. 
La pronuncia di “geto” divenne “ghetto” per via del fatto che gli Ebrei avevano difficoltà nel dirlo con l’accento veneziano.

Alla scoperta del Ghetto Ebraico di Venezia

Continuiamo con il nostro tour all’interno di questo mondo così affascinante. Segui Calle del Forno, fino alla fine, poi gira a destra dentro Calle del Ghetto Vecchio. Attraversando il ponte ti troverai nella parte più antica del Ghetto di Venezia, il primo in tutta Europa. 
Se osservi bene gli edifici, noterai che, rispetto agli altri palazzi veneziani, questi sono più alti e con più piani. Se ti stai domandando il perché, è presto detto: la cosa più importante, qui, era di avere più spazio a disposizione possibile per poter concentrare gli ebrei in uno spazio circoscritto. 
Cinque delle nove sinagoghe costruite qui sono ancora in uso dagli ebrei, che da più di 500 anni portano avanti le loro tradizioni e il loro credo. 
Puoi visitarne 3. 
Vuoi sapere come riconoscerle? Osserva le finestre e contale: i palazzi con 5 finestre vicine, sono le sinagoghe. 

All’interno del Ghetto ebraico c’è anche il Museo Ebraico. 

Procedi lungo Calle del Ghetto Vecchio e raggiungi Campo Ghetto Novo. Il Ghetto Novo – ghetto nuovo – è stato creato nel 1541 per far fronte alla forte crescita della comunità ebraica a Venezia. Nel 1663, i Veneziani dovettero espandere l’area del ghetto, creando il Ghetto Novissimo. 

Siediti su una panchina e fermati ad osservare ciò che ti sta intorno. Assaggia i dolci ebraici tipici, come il Hamantaschen o il Rugelach. 
Il Ghetto non è una zona troppo tipicamente turistica, ed è forse già che la rende così diversa dalle altre parti di Venezia. 

Goditela!

 

Kit di sopravvivenza: come visitare Venezia senza stress

Visitare una città come Venezia può essere stressante, se pensi che più di 2 milioni di persone vengono a vederla, ogni anno. Calli e ponti sono coperti da fiumi di gente, prendere il giusto vaporetto può rivelarsi la più grande delle imprese e trovare un posto dove mangiare buonissimi piatti tipici può diventare una vera avventura. Ecco perché abbiamo creato questo kit di sopravvivenza, che ti aiuterà a vivere Venezia senza stress.

  1. Controlla in anticipo le linee del trasporto pubblico e i loro orari
    A Venezia non ci sono auto, ma barche, anche per il trasporto pubblico. Il vaporetto fa le veci di un autobus, ti può portare dove vuoi, ma sono se prendi quello giusto. Durante i momenti che impiegherai per organizzare il tuo viaggio a Venezia, non dimenticarti di dare un’occhiata agli orari e alle linee dei vaporetti, tramite il sito ufficiale dell’ACTV. Se ha intenzione di visitare le isole della laguna, potresti pensare di creare il tuo pass personalizzato per Venezia, tramite il sito di Venezia Unica.
  1. Cammina sul lato destro
    La maggior parte delle calli a Venezia è stratta e spesso può diventare difficile passarci attraverso, se arriva qualcuno dal verso opposto. Per evitare spiacevoli ingorghi e rimanere incastrati nel mezzo di una calle, cerca di tenere la destra. Chi arriva dall’altra parte, dovrebbe fare lo stesso.
  1. Indossa scarpe comode
    Solitamente consigliamo ai nostri ospiti di visitare Venezia a piedi, indossando un bel paio di scarpe comode. Anche se camminare a Venezia è il modo migliore per scoprire gli angoli nascosti della città, che altrimenti non vedresti dal vaporetto, può diventare un incubo se non si indossano delle scarpe comode. Per visitare Venezia senza stress, ricordati di mettere in valigia un paio di scarpe da ginnastica.
  1. Non fermarti a lungo sui ponti
    Senza ombra di dubbio, la vista di Venezia da un ponte ha il suo perché e giustifica sicuramente una foto ricordo, ma dovrai fare in fretta. I ponti collegano le centinaia di isole che formano la città di Venezia, ciò significa che rappresentano un punto importante di passaggio, per questo è importante non fermarsi troppo.
  1. Se visiti Venezia a novembre, considera l’idea di portare degli stivali di gomma
    Un’altra consiglio per vivere il tuo soggiorno a Venezia nel modo più sereno possibile, se le tue vacanze saranno nei mesi tra novembre e gennaio, è quello di portarti un paio di stivali di gomma o di comprarli direttamente qui. Purtroppo, l’acqua alta è tipica di questo periodo dell’anno e, senza stivali, potrebbe davvero rovinarti la permanenza. Puoi controllare online la situazione delle maree prima di partire oppure scaricare l’applicazione Hi!tide direttamente sul tuo smartphone.

The Italian Job (2003): i luoghi di Venezia dov’è stato girato il film

The Italian Job Film in Venice

Venezia è la location perfetta per girare un film, non ci sono dubbi a riguardo. The Italian Job (2003) è uno dei film che sono stati parzialmente parzialmente girati qui, come anche Casino Royal di James Bond. Nel caso di The Italian Job (2003), però, solo la prima scena è girata a Venezia, il resto del film ha, invece, come sfondo la città di Los Angeles. In questo articolo scopriremo solo le zone di Venezia, dal momento che il nostro intento è quello di suggerirti un’idea alternativa per una giro a Venezia “fa-da-te”.

Piazza San Marco
La primissima scena del film mostra Donal Sutherland, nel ruolo di JohnBridger, che passeggia in Piazza San Marco, mentre è al telefono con la figlia Stella. Qui, puoi facilmente riconoscere la Basilica di San Marco, le due colonne che guardano il bacino e la libreria Marciana, proprio alle spalle di John e Charlie Crocker (Mark Wahlberg).

Campo San Barnaba
Anche se John e Charlie camminano, per breve tempo, lungo la riva degli schiaffoni, facilmente raggiungono i compagni in Campo San Barnaba. Quasi sicuramente avrai riconosciuto la chiesa del campo, la Chiesa di San Barnaba appunto, dal film di Indiana Jones, l’Ultima Crociata. Gillian (Mos Def) e Handsome Rob (Jason Stata) stanno aspettando qui l’arrivo di John e Charlie. Il primo dei due sta leggendo un libro, intitolato “ How to think like Leonardo da Vince” e, se ti stai domandando il motivo di questa lettura così particolare, devi sapere che all’interno della Chiesa di San Barnaba c’è una mostra permanente sulle invenzioni di Leonardo da Vinci.

Il ponte dell’Accademia, il Canal Grande e il Ponte della Libertà
Dopo aver rubato la bellezza di 35 miliardi di dollari in lingotti d’oro, c’è un lungo inseguimento in barca, attraverso i canali di Venezia.
Anche se le riprese sono molto veloci, si riescono a riconoscere alcuni luoghi significativi a Venezia, come il ponte dell’Accademia, il Canal Grande e il Ponte della Libertà (il lunghissimo ponte che collega Venezia con la terraferma) con il parcheggio comunale alle spalle. Durante l’inseguimento, una barca atterra sopra una sorta di barca-mercato, che esiste veramente e la puoi vedere ogni giorno nei pressi di Campo San Barnaba. Puoi davvero fare la spesa di frutta e verdura qui!

La Basilica della Madonna della Salute
L’ultima scena, che conclude la parentesi veneziana di The Italian Job, consiste in una ripresa dal basso verso l’alto, di una delle chiese più famose e più belle della città: la Basilica della Madonna della Salute.

La storia del più famoso aperitivo veneziano: lo Spritz

Se ami fare aperitivo tanto quanto noi, sicuramente conoscerai il famosissimo e tipico aperitivo veneziano: lo spritz. Nell’articolo dove ti suggeriamo un’idea per un bacaro tour, abbiamo già menzionato quanto i veneziani amino fermarsi a bere un’ombra in compagnia, dopo una lunga giornata di lavoro, ma la verità è che, oltre all’ombra, si beve molto spesso anche lo Spritz.
“Spritz” è una parola che ha diversi significati per noi veneziani, rappresenta un momento di condivisione con gli amici, un’occasione per conoscere persone nuove o incontrare che non vediamo da tempo e anche un modo per chiudere la giornata con un sorriso.

La storia dello Spritz a Venezia
Quando l’impero Asburgico occupava anche la regione Veneto, i diplomatici e i lavoratori austriaci si adattarono presto all’usanza veneziana di fermarsi a bere un bicchiere di vino dopo il lavoro. La cosa a cui non erano, però, abituati era il grado alcolico del nostro vino, troppo forte per i loro gusti, tanto che cominciarono a farselo allungare dai baristi con un po’ di acqua, per renderlo più leggero.
Come vedi, originariamente, lo Spritz era solo a base di vino bianco e acqua, ma quando l’acqua gassata divenne disponibile, il famoso aperitivo veneziano, cominciò a diventare quello che beviamo oggi.
Nel 1919, l’Aperol fu presentato ad una fiera di Padova e l’idea di aggiungerlo all’acqua e il vino cominciò a prendere forma nelle mente dei veneziani.

Una curiosità sull’origine del nome “spritz”
“Spritzer” è il nome con cui gli austriaci chiamano un cocktail a base di acqua gassata e vino e, viste le origini dello Spritz, questa è il motivo per cui è stato battezzato con quel nome.

La ricetta dello Spritz all’Aperol
Dopo averlo assaggiato qui a Venezia, potrai facilmente preparati uno Spritz anche a casa tua.
Di seguito troverai la ricetta originale dello Spritz con l’Aperol, ma puoi anche farlo aggiungendo il Cynar, il Select oppure il Campari.
Per fare uno Spritz come a Venezia, devi versare nel bicchiere la stessa quantità di prosecco, acqua frizzante e Aperol.

Cominciamo:

  1. Prendi un bicchiere e mettici del ghiaccio
  2. Versaci il prosecco  (⅓ )
  3. Aggiungi dell’acqua gasata  (⅓ )
  4. Aggiungi l’Aperol  (⅓ )
  5. Guarnisci con una fetta d’arancia e un’oliva
  6. Servi, accompagnandolo con qualche stuzzichino salato

Il tuo aperitivo è pronto.

5 chiese da vedere a Venezia

Church of Madonna Dell'orto Venice

Se mai proverai a contare le chiese di Venezia, è probabile che perderai presto il conto. Ci sono più di 250 chiese a Venezia e ognuna di loro ha una storia da raccontare, ma non ci aspettiamo che tu riesca a vistarle tutte. Anche se fare la classifica delle 5 chiese da vedere a Venezia è stato davvero difficile, abbiamo cercato di selezionare quelle che preferiamo.

  1. La Basilica di San Marco
    Come non includere la Basilica di San Marco tra le 5 chiese da vedere a Venezia, dal momento che è uno dei luoghi più belli e più conosciuti della città. Visita re la Basilica di San Marco è gratuito e, per questa ragione, spesso c’è una coda abbastanza lunga per entrare, anche se molto veloce. Se non hai tempo per aspettare in coda, puoi sempre acquistare un biglietto “salta la coda”, che facilmente trovi online. All’interno della basilica sarai circondato da centinaia di mosaici, il soffitto brilla per tutto l’oro che i veneziani impiegarono per decorarlo.
  2. La Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
    Chiamata semplicemente “Frari” dai veneziani, questa basilica è la seconda chiesa più grande di Venezia. Puoi letteralmente perderti al suo interno, osservando i suoi meravigliosi dipinti, uno fra tutti l’Assunzione di Tiziano Vecellio. In questa chiesa si trova il famoso monumento funebre a Canova, grandissimo pittore neoclassico, il suo elemento principale è una grande piramide, simbolo del Grande Architetto dell’Universo.
  3. La Chiesa della Madonna dell’Orto
    Abbiamo già avuto modo di parlare di questa chiesa, nell’articolo riguardo un itinerario a piedi nel sestiere di Cannaregio. La Madonna dell’Orto non è il nome originale di questa chiesa, infatti, un tempo si chiamava Chiesa di San Cristoforo, ma quando la statua miracolosa della Vergine Maria di Giovanni  de Santi fu spostata qui, la chiesa stessa cambiò il suo nome, con quello che il popolo le aveva assegnato. Il parroco della chiesa di Santa Maria Formosa commissionò a Giovanni de Santi una statua della Vergine Maria, il problema, però, fu che al parroco non piacque come lo scultore l’aveva realizzata e non la volle più per la sua chiesa. Giovanni decise di metterla all’interno del suo orto, ma preso i vicini si accorsero che la statua emanava della luce. Quando il patriarca di Venezia venne a sapere della statua miracolosa, ordinò che fosse spostata all’interno del giardino dell’attuale Madonna dell’Orto.
  4. Basilica di Santa Maria della Salute
    Una chiesa meravigliosa per ricordare un evento tanto importante, quanto drammatico. La Basilica di Santa Maria della Salute, conosciuta anche semplicemente con il nome di “Salute”, fu costruita per ringraziare la Madonna per aver scacciato la peste da Venezia. All’interno della chiesa, sicuramente noterai un dettaglio inusuale per il tempo: un dipinto della Madonna nera.
  5. La Basilica di San Giovanni e Paolo
    Questa chiesa ebbe una grande importanza durante la Repubblica della Serenissima, essendo il luogo dove nobili e digi venivano sepolti. La Basilica di San Giovanni e Paolo, inoltre, è una delle più grandi a Venezia.

Cosa vedere all’isola di Burano

Immagina un luogo pieno di colori. Un’isola nella laguna di Venezia dove il tempo sembra non scorrere. Questa è l’isola di Burano.
L’isola di Burano si trova vicino all’isola di Torcello, al nord della laguna, ed è molto ben collegata dal trasporto pubblico.
Burano è famosa, principalmente, per i merletti e i suoi meravigliosi colori, ma in realtà ci sono diverse altre cose da vedere sull’isola.

Cosa vedere a Burano
Burano stupisce fin dal primo momento con i suoi colori così sgargianti e le sue calli così strette. Non ci sorprenderebbe se avessi già preso in mano la macchina fotografica, appena sceso dal vaporetto! Burano è un posto da sogno, ma che esiste davvero. A parte per i suoi colori, Burano ha anche altri luoghi interessanti da visitare.

Il Museo del Merletto
Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, Burano è famosa per la sua tradizione centenaria nell’arte dei merletti e non è un caso che qui, ci sia un intero museo dedicato a questa forma d’arte. Il museo del Merletto è ospitato all’interno di un palazzo gotico, dove un tempo si trovava la scuola del merletto. La visita si apre con un video sottotitolato in inglese, che racconta la storia e la tradizione del merletto e si chiude con una collezione di merletti, dal 16° al 20° secolo.

La chiesa di San Martino
La chiesa di San Martino si trova in Piazza Galoppi, la piazza principale dell’isola, al suo interno potrai ammirare un dipinto di Gian Battista Tiepolo. Dietro la chiesa, noterai con facilità un campanile pendente… non preoccuparti, non crollerà!

La casa di Bepi
C’è una casa a Burano, nascosta tra le calli, che devi proprio andare a vedere! Anch’essa è colorata, ma non come tutte le altre.
Le pareti e persino la porta d’entrata sono decorati con forme geometriche. Da fotografare.

La Pescara Vecia
Se Venezia ha il suo mercato del pesce a Rialto, anche Burano ha il suo, chiamato Pescarìa Vecia (Pescheria vecchia).
D’altronde, Burano era l’isola dei pescatori, questa è, infatti, la ragione per cui le case sono tutte diverse e tutte pitturate con colori sgargianti, proprio perché dovevano essere viste dalla laguna, anche in caso di nebbia.

Le statue di Remigio Barbaro
Remigio Barbaro fu uno scultore, nato a Burano nel 1911. Visse tutta la sua vita qui, sull’isola dov’era nato.  
Il suo sogno più grande era quello di vedere la sua casa trasformata in museo, ma ancora oggi, il sogno non si è realizzato, nonostante moltissime delle sue opere siano, ancora, custodite a casa sua. Puoi vedere due state del Barbaro in Piazza Galoppi e vicino alla fermata del vaporetto.

Come raggiungere Burano da Venezia
Burano è molto ben collegata con Venezia, tramite la linea 12 del vaporetto, che parte da Fondamente Nuove. Il tempo di percorrenza è di circa 45 minuti.

I segreti della gondola

Gondola with fog

A prima vista la gondola può sembrare solo un’elegante imbarcazione, ma la verità è che nasconde molti segreti, dietro la sua forma così particolare. Fare un giro in gondola è un’esperienza che suggeriamo sempre di fare, non solo perché la gondola era il mezzo di trasporto per eccellenza, a Venezia, ma soprattutto perché potrai conoscere da vicino la sua bellezza e i suoi significati.

La lunghezza della gondola
Avrai forse notato che ogni gondola è asimmetrica, un lato pende più dell’altro, in questo modo, infatti, la gondola stessa bilancia il peso del suo gondoliere. Un tempo, la gondola non era così lunga, principalmente per via del fatto che la prua, con gli anni, divenne sempre più pesante.

Il simbolo del “fero”
La decorazione in metallo che si trova nella parte anteriore della gondola è chiamata “vero” (ferro) e la sua forma non è stata, di certo, scelta a caso. Ogni singola parte che compone il ferro, infatti, simboleggia qualcosa che ha a che fare con la storia di Venezia.
La sua forma ad “S”, ad esempio, ricorda le curve del Canal Grande, mentre le 6 stanghette che formano una sorta di pettine, rappresentano i sei sestieri di Venezia. Nello specifico i sei sestieri sono: Dorsoduro, Cannaregio, San Polo, Santa Croce, San Marco e Castello. La stanghetta di ferro che, invece, si rivolge verso la poppa della gondola, in solitaria, rappresenta l’isola della Giudecca e i ghirigori in metallo tra i sestieri, le 3 isole maggiori della laguna: Burano, Murano e Torcello.
La parte superiore del ferro ricorda il copricapo del Doge di Venezia, detto anche Corno Ducale. Infine, il piccolo arco, che si forma dall’incontro del Corno Ducale e i sestieri, rappresenta il Ponte di Rialto.

Dove vengono costruite le gondole
Le gondole sono costruite su misura, a seconda della corporatura del gondoliere che le commissiona.
Durante la Repubblica della Serenissima, esistevano diversi luoghi dove le gondole veniva create e venivano identificati con il nome di “squero”.  Al giorno d’oggi, puoi ancora visitarne e vederne uno, quello di San Trovaso, nei pressi della Fondamenta delle Zattere.
Noterai sicuramente che la casa, affianco allo squero, non assomiglia per niente ai classici palazzi veneziani, ma piuttosto ad una baita di montagna, questo perché originariamente gli “squerarioli”, come i Veneziani chiamavano coloro che costruivano le gondole, venivano dalla zona del Cadore, un’area montuosa nella nostra regione Veneto.

Visto quante cose può nascondere una gondola?

Come arrivare a Venezia dall’aeroporto di Marco Polo e da Treviso

Venezia ha due aeroporti, uno internazionale, chiamato Aeroporto Marco Polo e uno più piccolo, l’aeroporto Canova, vicino alla città di Treviso. Il primo è il più vicino alla città di Venezia, mentre il secondo è un po’ più distante, ma è anche dove atterrano i voli della Ryanair e, quindi, più a basso costo. In questo articolo vedremo i diversi modi per raggiungere Venezia da entrambi gli aeroporti, ma starà a te, poi, scegliere quale di questa farà più al caso tuo.

Come arrivare a Venezia dall’Aeroporto Marco Polo
L’Aeroporto Marco Polo si trova a circa 13 chilometri di distanza dal centro di Venezia, che puoi raggiungere tramite taxi, autobus oppure tramite il servizio pubblico acqueo. Prende un taxi acqueo è sicuramente la scelta più costosa, ma allo stesso tempo più comoda e veloce, dal momento che hai la possibilità di arrivare direttamente al tuo hotel e cominciare a respirare la vita veneziana.
Un’alternativa meno dispendiosa è prendere il vaporetto dell’Alilaguna, trasporto pubblico che collega la città all’aeroporto, in circa 45 minuti raggiungi il nostro hotel, dal momento che la fermata delle Guglie, si trova a soli 2 minuti a piedi da noi.
La modalità, in assoluto, più economica per arrivare a Venezia dall’Aeroporto Marco Polo è l’autobus. Ci sono due compagnie che offrono questo servizio: l’ACTV e l’ATVO. La prima è l’azienda che offre il servizio di trasporto pubblico, l’autobus numero 5 impiega circa 35 minuti per raggiungere la città. L’ATVO, invece, è un’azienda privata e il tragitto dall’aeroporto a Piazzale Roma è di circa 20 minuti.
Un biglietto di sola andata per Venezia costa circa 8 euro a persona, per entrambe le compagnie.

Come arrivare a Venezia dall’aeroporto di Treviso
Il modo più facile per raggiungere Venezia da Treviso è tramite autobus. Ci sono due compagnie che offrono questo servizio: l’ATVO e il Barzi Bus Service. L’autobus dell’ATVO impiega circa 70 minuti per raggiungere Venezia, mentre quello del Barzi Bus Service solo 40 minuti. Il costo del biglietto di sola andata è di 12 euro per entrambe le compagnie, l’unica differenza è che la prima ferma a Piazzale Roma, mentre la seconda nella vicina isola del Tronchetto.

Non importa quale mezzo di trasporto sceglierai per raggiungere la nostra meravigliosa città, l’importante è che ti faccia cominciare bene il tuo viaggio a Venezia. Noi ti stiamo aspettando!

Un giorno alla scoperta delle isole di Burano, Murano e Torcello

Visitare Venezia significa anche prendere in considerazione l’idea di conoscere anche le sue isole più famose: Burano, Murano e Torcello. Queste tre isole non sono così distanti dal centro storico di Venezia e sono anche facilmente raggiungibili con il battello.

Come organizzare una gita in giornata alle isole si Burano, Murano e Torcello
Per visitare queste tre isole puoi scegliere tra due modalità: tramite visita guidata oppure autonomamente. Ci sono molti tour guidati che possono portarti alla scoperta delle isole veneziane, ma la maggior parte di questi ha una durata di circa quattro ore. Sicuramente sono perfetti nel caso in cui tu abbia a disposizione solamente un weekend a Venezia, ma se stai pianificando di rimanere qualche giorno in più, allora potresti valutare l’idea di acquistare il Venezia Unica City Pass.
Il Venezia Unica City Pass è una carta che puoi utilizzare sia per usufruire della rete di mezzi pubblici, che per visitare diversi luoghi di interesse della città. Puoi personalizzarla, a seconda di cosa vuoi vedere, con un biglietto giornaliero, che ti darà la possibilità di visitare le isole con i tuoi tempi.

Cosa vedere sull’isola di Burano
Burano è, probabilmente, l’isola più famosa della laguna veneziana, i suoi merletti e le sue case colorate sono conosciute in tutto il mondo.
Burano è una piccolo tesoro tra le isole della laguna di Venezia e i merletti che puoi vedere e comprare qui sono delle opere d’arte, che non puoi trovare in nessun’altra parte del mondo.
Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perdere ci sono il Museo del Merletto e il campanile storto, inoltre, ti suggeriamo di assaggiare i tipici biscotti dell’isola: i Bussolai.

Cosa vedere sull’isola di Murano
Murano è l’isola del famoso vetro di Murano, di cui avrai sicuramente sentito parlare. Qui potrai visitare il Museo dedicato all’arte del vetro, potrai vedere i mastri vetrai all’opera e scoprire i segreti dell’arte del vetro.
Da aggiungere alla lista, ci sono sicuramente anche la Chiesa di Santa Maria e San Donato e la Chiesa di San Pietro Martire.

Cosa vedere sull’isola di Torcello
Secondo quanto ci è stato tramandato, Torcello è stato il primo luogo dove i veneziani, in fuga dalle invasioni barbariche, si stabilirono.
Per secoli, Torcello è stato il centro di tutte le attività commerciali, insomma, senza Torcello, è probabile che Venezia non sarebbe mai nata.
Il Ponte del Diavolo è sicuramente una delle cose che non puoi perderti, una volta sull’isola. La storia di questo ponte si lega con diverse leggende, ognuna delle quali parla di un patto fatto con il diavolo, in cambi odi qualcosa.
I luoghi più importanti da visitare sono le due antiche chiese, quella dedicata a Santa Fosca e la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Quest’ultima, in particolare, mostra i segni del tempo, ormai, ma mantiene ancora il fascino dei mosaici al suo interno.
Sull’isola si trova anche il Museo di Torcello, nel quale potrai vedere diverse opere d’arte medievali e moderne, oltre a molti reperti archeologici, recuperati nella vicina terraferma.
Ultimo, ma non meno importante, il cosiddetto Trono di Attila, chiamato così anche se non ha alcuna relazione con il terribile re degli Unni, essendo stato posto qui ben 100 anni dopo la sua morte.

 

Cosa fare a Venezia in inverno

Winter in Venice

Venezia durante l’estate è invasa da milioni di turisti, ma durante l’inverno è tutta un’altra cosa. La città si trasforma, diventa tranquilla e silenziosa, e la nebbia, che caratterizza questo periodo dell’anno, la fa sembrare ancora più magica e misteriosa.  Se hai paura che l’inverno non sia la stagione giusta per venire a vistare Venezia, cambierai presto idea.  Certo, passeggiare per le sue stradine non sarà così piacevole quanto d’estate, a causa delle temperature fredde, ma siamo sicuri che troverai qualche di interessante da fare a Venezia d’inverno tra i nostri consigli.

  1. Vivere Venezia con l’acqua alta
    L’inverno è una stagione in cui il fenomeno dell’acqua alta si manifesta, e copre parzialmente la città. È una fenomeno assolutamente naturale, con cui i veneziani hanno imparato, orami, a convivere. Visitare Venezia con l’acqua alta è emozionante, ma pericoloso allo stesso tempo, se non si presta un po’ di attenzione.
  2. Visita i musei
    Per scappare un po’ dal freddo, puoi sempre rifugiarti in uno dei tantissimi musei a Venezia. Puoi cominciare con i 5 musei che consigliamo di vedere a Venezia oppure sceglierne qualcuno di quelli che ti interessano di più.
  3. Passare una serata speciale al Casinò di Venezia
    Perché dovresti rinchiuderti dentro la tua stanza d’hotel in una serata invernale, quando il Casinò di Venezia si trova a pochi passi da noi? Passa in reception a prendere un biglietto gratuito per entrare e goditi una serata diversa dal solito. Puoi decidere di tentare la fortuna ai tavoli da gioco, ma se non te la senti, puoi sempre cogliere l’occasione di entrare e vedere uno dei più bei palazzi veneziani della città.
  4. Sorseggia una buonissima cioccolata calda
    La cioccolata arrivò a Venezia agli inizia del XVII secolo. A quel tempo le prime botteghe di caffè servivano anche ottime tazze di cioccolata calda, durante l’inverno. Casanova stesso amava berla, soprattutto per i suoi poteri afrodisiaci.
  5. Scaldati tra le mura del Teatro La Fenice
    Un altro modo per passare una notte fredda a Venezia è andare a vedere un’opera, in uno dei teatri più belli che tu abbia mai visto. Ogni anno, il Teatro La Fenice offre un ricco programma di spettacoli teatrali e opere, tra cui troverai sicuramente qualcosa di tuo gusto.

Visitare Venezia d’inverno, ad ogni modo, non è qualcosa di proibitivo, anzi. Oltre alle cose che ti abbiamo elencato qui, puoi comunque viverla profondamente come d’estate, magari evitando di mangiare un gelato per le strade, anche se le gelaterie dove gustarne di buonissimi sono molte e le abbiamo elencate qui.

Il Casinò di Venezia: storia e curiosità

Anche se Las Vegas è la città con la più alta concentrazione di casinò al mondo, Venezia è quella con il più antico casino d’Europa: Ca’ Vendramin calerai, il Casinò di Venezia. Il primo casino a Venezia fu aperto nel 1638, ma si trovava a San Moisé, vicino all’attuale Hotel Bauer. Il Ridotto di San Moisé, così era chiamato, chiuse nel 1774, dopo una decisione presa dal Consiglio dei Dieci. Solo negli anni 50 il Casinò di Venezia si spostò nella sua attuale sede, Ca’ Vendramin Calergi.

La storia del Casino di Venezia
Il maestoso palazzo che oggi ospita il Casinò di Venezia è uno dei più belli del Canal Grande. Fu disegnato nel tardo 1400 da Mauro Condussi, dietro richiesta della famiglia Loredan, la sua costruzione cominciò nel 1481 e finì nel 1509.
Sfortunatamente, i Loredana non poterlo tenersi il palazzo a lungo, infatti, nel 1581 lo vendettero e nel 1589 venne comprato da un certo Vettor Calergi, che stava per sposarsi con la nobile Isabella Gritti. I due sposi ebbero una sola figlia, Marina, che sposò poi Vincenzo Grimani. I nuovi proprietari decisero di allargare l’ala destra del palazzo, coprendo parte del giardino. I tre figli di Marina e Vincenzo non avevano fama di essere dei gentiluomini, anzi, tanta era la loro cattiva indole, che arrivarono persino ad uccidere Francesco Querini Stampalia. La Serenissima, una volta scoperto il delitto, bandì i tre fratelli da Venezia.

Una curiosità sul Casinò di Venezia
Sulla facciata principale del palazzo, quella rivolta sul Canal Grande, si nota una strana incisione in latino: Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam (Non a noi signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria). Questa frase è spesso associata all’ordine dei Templari, dal momento che è la parte iniziale di un salmo che veniva letto e utilizzato come preghiera di ringraziamento ed espressione di umiltà, dai crociati.

Come arrivare al Casino di Venezia dal nostro hotel
Arrivare al casinò, partendo dal nostro hotel è molto facile, in circa 5 minuti a piedi lo raggiungi.
Una volta fuori dall’hotel, segui Rio Terà Leonardo fino al bivio, dopodiché gira a destra in Rio Terà del Cristo e poi a sinistra in Rio Terà de la Chiesa. Da qui il Casinò di Venezia si trova a pochi passi, la segnaletica ti aiuterà.

Come vestirsi per andare al Casinò di Venezia
Esiste un dress code da seguire per entrare al casinò, specialmente per gli uomini. Infatti, è richiesta la giacca, che puoi noleggiare direttamente all’interno del casinò. Per accedere solo alla zona delle slot machine, però, la giacca non è richiesta, ma è comunque richiesto un abbigliamento non informale e rispettoso per l’ambiente. Le signore, invece, dovranno limitarsi a non indossare pantaloncini corti e vestiti troppo casual.

Palazzo Contarini del Bovolo: un tesoro nascosto a Venezia

Venezia è un labirinto di strade e canali, dove non devi aver paura di perderti, dal momento che ovunque vada, troverai qualcosa di nuovo da scoprire. Palazzo Contarini del Bovolo è un esempio di cosa Venezia può offrire, lontano dai classici percorsi turistici.
La sua particolarissima scala a chiocciola è una gemma architettonica, che non troverai da nessun’altra parte al mondo.
La Scala Contarini del Bovolo è una scala a chiocciola, situata a ridosso dell’omonimo palazzo, a pochi passi da Campo Manin. La scala non mostra un solo stile architettonico, anzi, ben 3 diversi: rinascimentale, gotico e bizantino.
A prima vista potrebbe farti pensare alla famosa Torre di Pisa, per via dei numerosi archi lungo tutto la sua altezza, ma la Scala Contarini del Bovolo è stata realizzata in un periodo diverso da quello della Torre di Pisa, circa 500 anni dopo.

Un po’ di storia
Inizialmente, il palazzo Contarini era di proprietà della famiglia Morosini, ma venne venduto alla famiglia Contarini, in occasione del matrimonio tra Zuanne Contarini Morosini e Caterina. I due ebbero un figlio, Pietro Contarini, a cui dobbiamo la commissione di questa meravigliosa scala. Aggiungere una scala così particolare alla propria casa era un modo per guadagnarsi un po’ di prestigio in città e tra le nobili famiglie del tempo. Sembra che l’architetto che la realizzò fu Giovanni Candi, lo si è dedotto dal fatto che sul suo testamento dichiara di avanzare una ingente somma di denaro, proprio, da Pietro Contadini, inoltre, la tecnica utilizzata per realizzare la scala è molto simile allo stile utilizzato dal Candi.

Quando e cosa visitare
Dopo un lungo periodo di chiusura, la Scala Contarini del Bovolo è finalmente visitabile, ora puoi salire fino in cima, attraverso i ripidi scalini a spirale. In alto, c’è un belvedere, da cui puoi ammirare la città dall’alto.
Oltre alla scala, puoi anche visitare la loggia a lei collegata. La loggia al secondo piano conduce ad una stanza del Palazzo Contarini, che ospita una collezione d’arte dell’IRE.
Una delle opere più interessanti, contenute qui, è lo schizzo che Tintoretto fece prima di realizzare il Paradiso, quadro immenso che si trova all’interno di Palazzo Ducale.

Palazzo Contarini del Bovolo: biglietti e orari di visita
Come abbiamo detto, la Scala Contarini del Bovolo è, finalmente, aperta e visitabile, ma dal momento che lo spazio è comunque ridotto, le visite hanno una durata massima di 30 minuti. Puoi prenotare la tua visita sul sito ufficiale.
Visitare questa opera d’arte unica al mondo ha un costo di 7 euro a persona, ma se vuoi anche includere l’audio-guida alla tua visita, basta aggiungere 1 solo euro. Puoi visitare la Scala Contarini del Bovolo ogni giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, ricordati, però, che la biglietteria chiude mezz’ora prima del monumento.

Vuoi vedere qualcosa di insolito a Venezia? La Scala Contarini del Bovolo è quello che fa per te!

 

Tutti i luoghi del film Casinò Royal a Venezia

Venezia è la città perfetta per girare un film e uno dei film che è stato (in parte) girato nella nostra città è Casinò Royale, il 21° film della serie ufficiale di James Bond. La vera domanda, però, è: quali sono i luoghi dove è stato girato Casinò Royale? Andiamo a scoprirli.
Se dobbiamo essere onesti, l’unica parte girata a Venezia è quella finale, ma durante gli ultimi 30 minuti, James Bond si sposta in diversi luoghi. Scopriamo quali sono.

Bacino San Marco
James Bond arriva a Venezia a bordo di una barca a vela, precisamente in Bacino San Marco. Durante questa scena, si possono facilmente riconoscere l’isola di San Giorgio Maggiore, sulla sinistra, e la Basilica di Santa Maria della Salute, proprio alle spalle dell’agente del Servizio Segreto britannico.

Accademia e Mercato di Rialto
Una volta che la barca a vela è entrata a Venezia, prosegue lungo il Canal Grande, dall’Accademia al Mercato del pesce di Rialto. Il Mercato è un luogo che merita una visita, soprattutto al mattino, quando è nel pieno della sua attività e dove le persone ancora comprano e vendono pesce, frutta e verdura, come un tempo.

Piazza San Marco
Quando James Bond e Vesper lasciano l’hotel (sfortunatamente non è il nostro hotel, le scene all’interno sono state girate al Museo Nazionale di Praga), Vesper dice a James che si sarebbe recata in banca, in realtà, si prepara ad incontrare Mr Gettler.
Bond raggiunge Piazza San Marco e si dirige immediatamente verso la Basel Bank. Dobbiamo dirti la verità, non c’è nessuna Basel Bank in Piazza San Marco.

Sotoportego de le colonne
Nella scena in cui Bond sta seguendo Vesper, puoi facilmente notare una scritta “Sotoportego de le Colonne”, questo luogo esiste davvero e si trova nel sestiere di Castello. Puoi raggiungerlo a piedi e velocemente da Piazza San Marco.

Conservatorio di Musica Benedetto Marcello
L’incontro tra Vesper e MrGettler non è in Piazza San Marco, ma in una corte di un famoso palazzo veneziano: il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello. Il conservatorio di Venezia ha see all’interno di uno dei più bei palazzi veneziani, chiamato Palazzo Pisani.
Nel film Casinò Royale, questo palazzo crolla in seguito ad una sparatoria al suo interno, (non ti preoccupare, tutta finzione, il palazzo c’è ancora!), la cosa da notare, però, è che il palazzo in questione si trova in Campo Santo Stefano e non vicino al Mercato di Rialto, come viene mostrato nel film.

Adesso che conosci tutti i luoghi del film Casinò Royal a Venezia, non ti resta che vederli di persona!

Dove bere lo spritz a Venezia

Ci si può togliere tutto, ma non il nostro Spritz, questa è la verità!
Lo Sprtiz è il tipico aperitivo veneziano, le cui origini risalgono al 19° secolo, quando Venezia era sotto la dominazione austriaca. Originariamente lo spritz era composto solamente da una parte di vino piano e una parte di acqua, ma oggi lo puoi trovare in almeno 3 diverse versioni.  Il nostro consiglio è quello di assaggiare il più dolce dei tre, fatto con prosecco, acqua e Aperol, ma se ami i sapori più amari, allora, dovresti provare quelli al Bitter e al Select.

Dove bere lo Spritz a Venezia
Abbiamo già avuto occasione di spiegare cos’è un “bacaro” in un precedente articolo, questo, infatti, è il luogo dove fermarsi per ordinare l’originale spritz veneziano. Venezia è ricca di questi piccoli bar e non avrai sicuramente difficoltà nel trovarne uno dove assaggiare il tuo primo spritz, ma proprio perché ce ne sono moltissimi, abbiamo pensato di suggerirtene qualcuno a pochi passi dal nostro boutique hotel.

Luca e Fred
Questo piccolissimo bar si trova, praticamente, di fronte al nostro hotel, i suoi due proprietari, Luca e Fred, preparano buonissimi cicchetti e bicchieri di Spritz, ogni giorno!
Rio Terà San Leonardo, 1518, 30121 Sestiere Cannaregio VE

Al Parlamento
Puoi ordinare uno Spritz Al Parlamento e sorseggiarlo guardando il canale di fronte, seduto ad uno dei tavoli appena fuori del locale. Ti consigliamo anche di provare i suoi buonissimi tramezzini.
Sestiere Cannaregio, 511, 30121 Venezia

Al Timon
Questo è uno dei bacari che si trovano lungo la Fondamenta dei Ormesini, ma è l’unico dove poter bere il proprio Spritz a bordo di una barca, ormeggiata di fronte al bar. Lungo questa fondamenta si trovano diversi bacari, puoi fermarti in quello che ti ispira di più.
Fondamenta dei Ormesini, 2754, 30121 Venezia

Cantina Vecia Carbonera
Uno dei più antichi bancari a Venezia, situato lungo la strada che dal nostro hotel arriva a Piazza San Marco. Nonostante sia situato in una zona molto turistica, anche i veneziani continuano a frequentarlo per l’happy hour.
Cannaregio 2329, 30100 Venezia

Il prezzo dello spritz solitamente varia dai 2.50 ai 3.50 euro, dipende dalla grandezza del bicchiere e se viene incluso qualcosa da mangiare.
Ti abbiamo incuriosito un po’? Se vuoi sapere di più sulla storia dello Spritz, allora devi leggere la sua storia qui.

 

La festa della Madonna della Salute: una festa profondamente veneziana

Fall in Venice in 2025

Venezia ha diverse feste tradizionali durante l’anno, ma una delle più sentite in assoluto è sicuramente la Festa della Madonna della Salute. Questa festa religiosa è legata ad un terribile evento che, letteralmente, dimezzò la popolazione veneziana tra il 1630 e il 1631. Una fortissima epidemia di peste uccise migliaia di persone a Venezia. Il 22 ottobre del 1630, il Doge in carica promise che avrebbe fatto costruire una chiesa maestosa, se la città fosse sopravvissuta all’epidemia. Qualche settimana dopo che i veneziani organizzarono una lunga processione in onore della Madonna, la città sembrò riprendersi e a ritrovare la speranza. Il Doge di Venezia, vedendo che la città si stava rialzando, ordinò che a partire da quel momento, ogni anno, sarebbe stata indetta una processione per ringraziare la Vergine Maria per averli salvati.

Come si celebra il giorno della Festa della Madonna della Salute, al giorno d’oggi
Esattamente come per la Festa del Redentore, anche per la Festa della Madonna della salute è stato fissato un giorno, il 21 novembre. Un ponte votivo temporaneo viene costruito ogni anno per attraversare il Canal Grande, collegando la zona di San Moisé con S. Maria del Giglio e permettere alle persone di raggiungere facilmente la basilica. Il pellegrinaggio verso la chiesa della Madonna della Salute termina con un momento di raccoglimento e l’accensione di una candela. Insieme ad un sincero sentimento di devozione, c’è anche la voglia di passare una giornata in famiglia e con gli amici, mangiando squisiti dolcetti e acquistando palloncini colorati. Se ti capiterà di passeggiare in prossimità della Basilica della Madonna della Salute il 21 novembre, vedrai una schiera di stand ricchi di frittelle al cioccolato e un’infinità di altri dolci e caramelle. I bambini amano questa festa, ma sono anche perfettamente al corrente del motivo per cui questa giornata si festeggia ancora oggi a Venezia e rimane così importante.

Non è necessario essere credenti per poter partecipare ad un evento come questo, è qualcosa che va oltre il credo religioso e che arriva al cuore di tutti. Il nome della basilica, per altro, non è stato scelto a caso. Non sentirti fuori luogo nel partecipare alla festa, ma fallo con estremo rispetto. Entra in chiesa e goditi un momento indimenticabile e profondamente sentito, circondato dalle candele e dal profumo di cera. Osserva la bellissima e unica Madonna di Niokpeia, sull’altra maggiore e soffermati a guardare la statua che rappresenta la Peste, scappare dalla Vergine Maria. Sul lato opposto, un’altra donna prega la Madonna: è Venezia.

Cosa fare a Venezia di sera

Venezia di sera è magica, la maggior parte della gente se n’è andata, la città viene abbracciata da un silenzio romantico, avvolto da un’atmosfera quasi surreale.
Ci sono molte cose che puoi fare a Venezia di sera, anche se la maggior parte delle persone crede il contrario, solo perché questa città è, effettivamente, molto diversa da qualsiasi altra nel mondo.
In questo articolo, vorremmo darti qualche suggerimento sulle cose che puoi fare a Venezia dopo cena, per viverla al cento per cento.

  1. Sfida la sorte al Casinò di Venezia

Ca’ Vendramin Calergi è la sede del Casinò di Venezia e si trova a poca distanza dal nostro hotel, sicuramente, è uno dei palazzi più belli che si affacciano sul Canal Grande.
Come gran parte dei palazzi veneziani, anche Ca’ Vendramin Calergi vede la sua storia legata ad una storia.
Nel 1589, il nobile Vettor Calergi comprò il palazzo da Guglielmo Gonzaga, in occasione delle sue nozze con Isabella Gritti. Dalla coppia nacque un’unica figlia: Marina.
Marina, poi, a sua volta, ebbe 3 figli maschi, con il suo sposo Vincenzo Grimani. I 3 figli, purtroppo, non erano persone troppo per bene, tanto che uccisero il nobile Francesco Querini Stampalia, loro acerrimo nemico, in un’ala del palazzo, ora abbattuta.
Ca’ Vendramin Calergi è anche la sede del museo di Wagner, il casinò, inoltre, è considerato come uno dei più antichi d’Europa.
All’interno troverai uno staff molto preparato e cordiale, ricordati che il dress code prevede che l’uomo indossi la giacca, ma nel caso non ce l’avessi, puoi sempre noleggiarla direttamente lì.

  1. Una serata al teatro la Fenice

Questo famosissimo teatro, per tutto il 19° secolo, fu considerato uno dei più illustri d’Europa. L’attuale è una copia dell’originale che, sfortunatamente, andò distrutto a causa di un incendio nel 1996. Il teatro è arredato con lo stile tipico del 18° secolo.
Appena varcherai la sua soglia, ti sembrerà di tornare indietro nel tempo.
Oggi, qui, puoi assistere a diversi tipi di spettacoli, tra cui l’opera e il balletto.

  1. Passeggia per la città

Apprezzerai, sicuramente, il silenzio e la pace che si impadroniscono di Venezia, una volta calato il sole. Puoi perderti tra le sue calli, ammirare il tramonto da uno dei ponti più romantici della città, oppure ancora, dedicare una serata ad un piccolo bacaro tour, all’insegna del buon vino e di qualche “ciccheto”.
Piazza San Marco, in particolare, è veramente bellissima sotto le stelle, sapevi che era detta la “Sala da ballo d’Europa”?
Venezia è una città sicura, anche di notte, ma, in ogni caso, è bene tenere gli occhi aperti.

Un pomeriggio da veneziani: un’idea per un Bacaro Tour

Se c’è qualcosa che i veneziani amano davvero fare, dopo una giornata di lavoro, è una giro a bancari. Come probabilmente sai già, l’aperitivo più famoso a Venezia è lo Spritz, un drink a base di prosecco, acqua e Aperol. Per non spendere una fortuna e provare l’ebbrezza di un cosiddetto “bacato tour”, non devi far altro che recarti proprio in uno di questi bacari. Bacaro è la parola veneziana che identifica quei piccoli bar a Venezia, dove potrai assaggiare i tipici “cicchetti” (stuzzichini) e un buon calice di vino a pochi euro. In questo articolo vogliamo proporti un’idea di bacaro tour, che ti aiuterà a vivere un giorno a Venezia come un veneziano.

Non troppo distante dal nostro hotel, c’è una zona dove puoi trovare moltissimi bancari, Fondamenta della Misericordia, che puoi raggiungere in soli cinque minuti a piedi.

Al Timon
Questo bacaro è uno dei più famosi di Cannaregio, principalmente perché è il solo ad avere una barca ormeggiata di fronte all’entrata, sulla quale puoi sederti e goderti il tuo aperitivo.

Birreria Zanon
Poco distante da Al Timon, troverai la Birreria Zanon. Questo piccolo locale, a prima vista, potrebbe sembrare un pub, ma una volta entrato, ti renderai conto di essere all’interno di un vero bacaro veneziano, dalle prelibatezze che sono esposte sul bancone.

La Vecia Papessa
Continuando lungo la fondamenta, troverai La Vecia Papessa, un bacaro tutto nuovo, ma che non si discosta dalla tradizione culinaria veneziana. Ogni giovedì, c’è anche della musica dal vivo, ad accompagnare il momento dell’happy hour.

Il Paradiso Perduto
Prosegui ancora un po’ e ti imbatterai in una pietra miliare dei bancari veneziani, il Paradiso Perduto. Qui ti consigliamo di assaggiare un piatto di baccalà mantecato o della polenta con le seppie in nero, insieme ad un buon bicchiere di vino bianco.

Vino Vero
Ultimo, ma non meno importante, è il locale che porta il nome di Vino Vero, una recente acquisizione per la Fondamenta della Misericordia. Se sei alla ricerca di qualcosa di inusuale, ma allo stesso tempo raffinato e tipico, questo è il posto giusto!

Un ultimo appunto: non stupirti, se non riesci a trovare un posto a sedere durante il tuo giro a bacari, è tradizione consumare l’aperitivo in piedi, con uno spritz in una mano e un cicchetto nell’altra. Questi sono i bacari che trovi in Fondamenta della Misericordia, ma se vuoi allungare la tua passeggiata serale, ne troverai moltissimi altri anche dopo il ponte di Rialto.

Un giorno a Venezia: itinerario a piedi nel sestier di Cannaregio

In un precedente articolo, ti abbiamo suggerito cosa vedere a Venezia in un giorno,  ma abbiamo anche pensato che potrebbe essere interessante, per te, visitare Venezia seguendo un itinerario che non ha bisogno di una guida. L’obiettivo principale di questo articolo è quello di fornirti un’idea di itinerario nel sestiere di Cannaregio, partendo dal nostro hotel.
Dal momento che Piazza San Marco e la maggior parte dei luoghi più conosciuti a Venezia si trova al centro della città, la zona di Cannaregio è spesso messa da parte e pochi sanno che ci sono moltissime cose interessanti da vedere. Iniziamo il nostro tour a piedi, in direzione Casinò di Venezia.

  1. Casinò di Venezia e la casa di Wagner
    Il Casinò di Venezia si trova a pochissima distanza dal nostro hotel. Più che suggerirti di andare a giocare al casinò, vorremmo consigliarti di visitare l’appartamento dove visse il famoso musicista Wagner. L’appartamento è aperto il martedì e la domenica al mattino, mentre il giovedì al pomeriggio. Per poterlo visitare è necessaria la prenotazione, almeno 24 ore prima.
  2. Palazzo Ca’ D’oro
    La nostra prossima tappa di questo tour a piedi in zona Cannaregio è il Palazzo Ca’ D’oro. Il suo nome, che significa Casa d’oro, testimonia il fatto che, un tempo, la facciata del palazzo era, in parte, decorata con dell’oro. Il biglietto d’ingresso al palazzo costa circa 8,50 euro e puoi prenotarlo online, tramite il sito ufficiale del museo.
  3. La Chiesa della Madonna dell’Orto
    Lasciando Palazzo Ca’ d’Oro alle tue spalle, per raggiungere la terza tappa del nostro itinerario, dovrai girare prima a sinistra e poi a destra. Questa bellissima chiesa, situata in Fondamenta Contarini, fu eretta a metà del 14° secolo. Il suo nome è legato ad una leggenda, che racconta della statua miracolosa della Vergine Maria, realizzata dallo scultore Giovanni de Santi.
  4. Fondamenta della Misericordia
    Prendendo Calle Loredan e poi Calle del Forno, raggiungerai Fondamenta della Misericordia. Questo è il luogo perfetto per fermarsi a bere uno spritz e assaggiare qualche cicchetto locale. 
  5. Il Ghetto Ebraico
    L’ultima tappa di questo tour a piedi per Venezia è il Ghetto Ebraico, il primo ghetto ad essere stato istituito in tutta Europa. Il ghetto è diviso in due parti, il Ghetto Nuovo e il Ghetto Vecchio, qui trovi ben tre sinagoghe visitabili. Per organizzare al meglio la tua visita al Ghetto Ebraico di Venezia, puoi basarti su quanto abbiamo scritto su un precedente articolo, oppure semplicemente trarne ispirazione.

Questo tour a piedi per il sestiere di Cannaregio, che abbiamo creato per te, ha una durata di circa 30 minuti, senza però contare il tempo che spenderai in ognuna di queste cinque tappe. Camminare a Venezia è il modo migliore per scoprire i suoi angoli più belli e nascosti. Non aver paura di perderti, cerca di considerare questo itinerario come una guida flessibile, che ti possa indirizzare, ma sentiti libero di spaziare e di far qualche deviazione. Siamo sicuri che non rimarrai deluso!

I posti migliori dove vedere il tramonto a Venezia

Sunset in Venice

Se vuoi vedere l’alba, il miglior posto dove ammirarla è da Piazza San Marco, ma se vuoi vedere il tramonto a Venezia, ci sono diversi posti da cui puoi ammirarlo. Anche se questa città è affascinante ad ogni angolo, ecco la lista dei luoghi dove vedere il tramonto a Venezia.

Ponte dell’Accademia

Milioni di turisti ogni anno scattano almeno una foto alla splendida chiesa della Madonna della Salute, da questo ponte, e non solamente perché è un punto da cui si gode una vista strabiliante, ma soprattutto perché vedere il tramonto da qui è qualcosa che non vedrai da nessun’altra parte nel mondo.

Ad ogni modo, tieni conto che è uno dei ponti più attraversati a Venezia e potresti trovarlo abbastanza affollato al tramonto, portando via tutto il romanticismo.

Guardare il tramonto qui è davvero qualcosa di unico, ma se stai pensando di chiedere alla tua dolce metà di sposarti, forse avresti bisogno di un luogo con un po’ di privacy in più.

In questo articolo trovi i luoghi più romantici della città per fare la tua proposta di matrimonio a Venezia.

Fondamenta delle Zattere

Meno frequentata della zona dell’Accademia, la Fondamenta delle Zattere si trova di fronte all’isola della Giudecca e al pittoresco Mulino Stucky.

Da qui godrai di una vista a 180 gradi sulla laguna, da una parte il bacino San Marco e dall’altra, parte della laguna di Venezia.

Abbraccia il tuo partner dolcemente e goditi uno dei tramonti più belli della tua vita.

Isola della Giudecca

Un altro punto di vista. Attraversando il Canale della Giudecca, con un vaporetto preso in Fondamenta delle Zattere, raggiungerai l’isola della Giudecca.

Qui avrai una delle viste più belle sulla laguna di Venezia. Da una parte riuscirai a vedere fino a Piazza San Marco, dall’altra il colore rosso fuoco del sole, che si riflette sull’acqua della laguna.

Il Ponte di Rialto

Uno dei simboli di Venezia: il ponte di Rialto. Qui, migliaia di turisti salgono e scendono i suoi scalini, ogni giorno, scattando foto da entrambi i suoi lati. Il tramonto dal Ponte di Rialto, però, regala una delle viste più suggestive di Venezia e del Canal Grande. Controlla l’orologio e cerca di arrivare in tempo, per prendere il posto e guardare questo spettacolo della natura.

Isola di Murano

Murano è una delle tre isole maggiori di Venezia, famosa per la sua antica arte dei maestri vetrai. Quest’isola ha una posizione favorevole per vedere il tramonto su Venezia, tanto da renderla uno dei posti migliori da cui osservarlo e fotografarlo.

Puoi raggiungere l’isola con il vaporetto e se non hai modo di comprare i biglietti in anticipo, non preoccuparti, puoi comprarli direttamente alla nostra reception.

Venezia nascosta: quattro luoghi da scoprire

Mori Place in Venice

Sei un viaggiatore che vuole vedere e scoprire la Venezia nascosta. Visitare solo i maggiori luoghi d’interesse non fa per te, anzi, se sempre alla ricerca di cose particolare e luoghi nascosti da scoprire. Questo è il tuo modo di vivere una città e Venezia è sicuramente una realtà che può soddisfare questa tua profonda curiosità.

Se hai già letto l’articolo che parla del perché scegliere Cannaregio per il proprio soggiorno, probabilmente già sai che questo sestiere è uno dei più tranquilli ed è, allo stesso tempo, ricco di cose da vedere e fare.

Oltre alle attrazioni più conosciute, come ad esempio Palazzo Ca’ d’Oro e il Casinò di Venezia – che puoi visitare seguendo l’itinerario a piedi che abbiamo creato per te -, ci sono 4 luoghi nascosti che sarebbe bello tu vedessi con i tuoi occhi.

Scuola Grande della Misericordia

Questo è un palazzo, che si trova dietro Strada Nuova, nascosto alla fine della ben conosciuta Fondamenta della Misericordia. La Scuola Grande della Misericordia era un tempo una “scuola”, luogo dove organizzazioni religiose e di carità stavano e operavano, a favore dei laici.

Oggi, ospita diverse mostre durante l’anno.

Il ponte senza parapetto

Non troppo lontano dalla maestosa Scuola Grande della Misericordia, c’è una cosa molto curiosa da vedere: il ponte senza parapetto.

Al tempo della Serenissima, tutti i ponti erano senza sponde, ma poi furono aggiunte per questioni di sicurezza. Oggi, ci sono una paio di esempi di ponti senza sponde a Venezia, uno di questi è il Ponte de Chiodo, in Fondamenta San Felice.

Campo dei Mori

Un altro luogo della Venezia nascosta che ti suggeriamo di vedere è un campo, la cui storia è legata ad una leggenda. Si dice che tre fratelli, mercanti di seta e spezie, furono trasformati in pietra a cause della loro avidità. Infatti, tentarono di ingannare un’anziana signora che voleva comprare delle prestigiose stoffe da loro, per il suo nuovo negozio, offrendole dei tessuti scadenti. Quando i tre fratelli toccarono le monete che la donna gli offrì, furono immediatamente trasformati in statue, proprio quelle che trovi nel Campo dei Mori.

Il Banco Rosso

L’ultima delle quattro cose da scoprire, che ti faranno conoscere parte della Venezia nascosta, è un’insegna, nei pressi del Ghetto Ebraico veneziano, proprio dietro il nostro hotel.

Secondo l’immaginario comune, l’Ebreo è solitamente visto come un usuraio o un mercante molto abile, William Shakespeare stesso scrisse un’opera con protagonista un ebreo che rispetta queste caratteristiche: Il Mercante di Venezia.

In Campo del Ghetto Novo puoi ancora vedere l’insegna della Banca Rossa, il Banco Rosso, dove potevi impegnare un oggetto in cambio di una somma di denaro. Di recente ha aperto al pubblico, quindi puoi fermarti per una visita.