Un giorno nel Ghetto Ebraico di Venezia

Proprio dietro una delle calli più conosciute e frequentate di Venezia, Strada Nuova, c’è una zona che sembra vivere lontano da tutto il resto: il Ghetto Ebraico. 
Partendo dall’Hotel Arcadia, attraversando una o due calli, puoi raggiungere il Ghetto facilmente. La via più facile per arrivarci, dal nostro hotel, è arrivare al Ponte delle Guglie, girare a destra prima di oltrepassarlo, camminare lungo la fondamenta per poi girare nuovamente a destra, nel Sotoportego San Giovanni. 
Prima di entrare in questo mondo così affascinante, ti suggeriamo di fermarti un minuto a guardare ai due lati del sotoportego, noterai due antichi cardini di una porta, quella che un tempo veniva chiusa per isolare il ghetto dopo il tramonto.
Da quel momento, nessuno poteva entrare o uscire. 
Dopo questo sotoportego, comincia l’area del Ghetto Ebraico. 

Cosa significa “Ghetto”?

Il termine “ghetto”, che oggi usiamo comunemente, ha origini veneziane, deriva infatti da “geto” (gettare, versare), perché qui, prima che l’area fosse riservata alla comunità ebraica, si trovava una fonderia. 
La pronuncia di “geto” divenne “ghetto” per via del fatto che gli Ebrei avevano difficoltà nel dirlo con l’accento veneziano.

Alla scoperta del Ghetto Ebraico di Venezia

Continuiamo con il nostro tour all’interno di questo mondo così affascinante. Segui Calle del Forno, fino alla fine, poi gira a destra dentro Calle del Ghetto Vecchio. Attraversando il ponte ti troverai nella parte più antica del Ghetto di Venezia, il primo in tutta Europa. 
Se osservi bene gli edifici, noterai che, rispetto agli altri palazzi veneziani, questi sono più alti e con più piani. Se ti stai domandando il perché, è presto detto: la cosa più importante, qui, era di avere più spazio a disposizione possibile per poter concentrare gli ebrei in uno spazio circoscritto. 
Cinque delle nove sinagoghe costruite qui sono ancora in uso dagli ebrei, che da più di 500 anni portano avanti le loro tradizioni e il loro credo. 
Puoi visitarne 3. 
Vuoi sapere come riconoscerle? Osserva le finestre e contale: i palazzi con 5 finestre vicine, sono le sinagoghe. 

All’interno del Ghetto ebraico c’è anche il Museo Ebraico. 

Procedi lungo Calle del Ghetto Vecchio e raggiungi Campo Ghetto Novo. Il Ghetto Novo – ghetto nuovo – è stato creato nel 1541 per far fronte alla forte crescita della comunità ebraica a Venezia. Nel 1663, i Veneziani dovettero espandere l’area del ghetto, creando il Ghetto Novissimo. 

Siediti su una panchina e fermati ad osservare ciò che ti sta intorno. Assaggia i dolci ebraici tipici, come il Hamantaschen o il Rugelach. 
Il Ghetto non è una zona troppo tipicamente turistica, ed è forse già che la rende così diversa dalle altre parti di Venezia. 

Goditela!